Trenta milioni per disabili e anziani non autosufficienti
Sono 34 milioni: 34,5,
per la precisione.
Soldi stanziati, «al di
là di tante parole e
polemiche inutili», ha
commentato Roberto Cota:
non si capisce se con riferimento
agli strali dell’opposizione
o alle recenti impuntature
del Pdl sulla riforma sociosanitaria.
Perchè di questo si
tratta: degli anziani non autosufficienti
(17 milioni, 5 in più
rispetto al 2011) e del sostegno
delle persone con disabilità e
delle loro famiglie (17,5 milioni).
Due capitoli compresi all’interno
di una riforma che,
ammetteva qualche tempo fa
PaoloMonferino, aveva la pecca
di essere poco socio e molto
sanitaria.
Delibera “pesante”, quella
approvata ieri dalla giunta:
per l’entità delle cifre e l'universo
di riferimento, caratterizzato
da soggetti oggettivamente
deboli. Ma anche perchè
ha coinciso con il “redde
rationem” avvenuto ieri sera
tra i protagonisti di una polemica
caratterizzata da colpi in
crescendo; da una parte del tavolo
il governatore e Monferino,
al quale il Pdl fa scontare
non solo una gestione della sanità
piemontese ma anche il
mancato rimpasto di giunta;
dall’altra Enzo Ghigo e Agostino
Ghiglia, i coordinatori degli
“azzurri”, spalleggiati da un
partito che su questa battaglia
ha ritrovato compattezza. Incontro
preceduto da “rumors”
di tutti i generi: compresa l’imminente
dipartita del superassessore,
che ha detta di alcuni
si sarebbe presentato alla
riunione, durata oltre tre ore,
con la lettera di dimissioni in
tasca.
Molto rumore per nulla. Alla
fine ci hanno azzeccato quelli
che, prima del “meeting”,
pronosticavano la quadratura
del cerchio: «SeMonferino salta,
salta anche Cota. E un caso
Polverini è già abbastanza...».
L’assessore resta al timone,
ma l’impegno assunto dalle
parti è stato quello di una maggiore
collegialità nell’attuazione
della riforma sanitaria. Di
fatto, e sempre che basti,
quanto chiedevano gli alleati.
«C’è ampia condivisione della
mane quella di fare tutto quanto
è possibile sul sociale e su chi ha
più bisogno». «Questo grazie ai
primi risultati prodotti dalla razionalizzazione
del sistema sanitario
che, a regime, ci consentirà
di recuperare risorse destinate
al sociale», ha rimarcato
Monferino. Critico Stefano Lepri,
Pd: «Anche così, si tratta di
risorse già stanziate a bilancio
che, sommate con le altre da impegnare
entro l'anno, nel complesso
non raggiungeranno
quanto speso per il sociale nel
2011 e ancor meno rispetto al
2010».
I 17 milioni saranno ripartiti a
favore dei gestori delle funzioni
socio-assistenziali attraverso
una diversificazione delle risposte
ai bisogni degli anziani non
autosufficienti: dai contributi
economici a sostegno della domiciliarità
alle cure domiciliari
in lungoassistenza, ai letti di sollievo.
«La Regione – ha aggiunto
l’assessore - ha scelto di favorire
la permanenza presso il domicilio
tramite le “prestazioni domiciliari”
a sostegno del malato e
della famiglia di cui fa parte».
Diverse le iniziative già in: telesoccorso,
fornitura di pasti, lavanderia,
servizi di pulizia, piccole
manutenzioni, assistenza
familiare, affidamento diurno,
etc. Il finanziamento per il 2012
a sostegno dei disabili e delle loro
famiglie corrisponde a quelli
erogati e assegnati nel 2011 e
verrà assegnato agli enti gestori
per il sostegno dei progetti di vita
indipendente, per prestazioni
di educativa territoriale e per gli
inserimenti nei centri diurni.
(C) LA STAMPA 25-09-2012
Speriamo che non sia il solito fumo negli occhi. Paolo
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