Situazione educatori professionali

Rilancio una email di protesta che mi ha inviato un'amica di un'amica :-) circa la grave crisi che sta attraversando il mondo della scuola (e non solo). Con la speranza che qualcuno voglia farsene carico e che faccia il passaparola. Paolo


Salve, Sono una studentessa del corso Interfacoltà di Educazione Professionale (per maggiori dettagli la rimando al sito della nostra facoltà http://eduprof.campusnet.unito.it/do/home.pl) .
Nella scorsa settimana ci siamo riuniti con alcuni professori poichè la situazione odierna del corso di laurea non è così chiara e non si prospetta nulla di buono se non riusciremo a creare una rete con cui comunicare e far uscire il disagio e la situazione in cui navighiamo!! Da 10 anni il nostro corso viveva con un grande finanziamento regionale che in data 21 settembre 2011 è stato dichiarato pari a ZERO euro, dopo promesse e conferme che invece sarebbe stato stanziato e per questo si erano pensati corsi integrativi e tutoraggi tirocini adeguati al monte euro datoci dalla regione. A 10 giorni dall'inizio dei corsi ci siamo trovati in una situazione quasi surreale e le prego di leggere il file che le allego per capire meglio quale è oggi la nostra situazione.
le scrivo poichè in accordo con i nostri professori vorremmo attivare forme di protesta EFFICACI e da buoni educatori creare una RETE con il territorio affinchè escano alla luce del sole questi problemi che riguardano il mondo del sociale che già tanto è nascosto anche se la richiesta di figure professionali nel campo educativo è sempre più alta.
vi terremo informati degli sviluppi di queste nostre iniziative e idee ne abbiamo già...Conferenza stampa, progetti video per far conoscere la figura dell'educatore,...

Cordiali Saluti,


Elisa Isabello





Carissimi amici,
il Corso interfacoltà in Educazione Professionale inizia in questi giorni il suo decimo anno di attività. L’organizzazione del Corso, sotto la titolarità della Facoltà di Medicina e la partecipazione della Facoltà di Psicologia, è stata sempre curata dalla facoltà di Scienze della Formazione. Questa scelta fu fatta con l’intento, condiviso con tutti i soggetti proponenti (Università, Regione Piemonte ed Enti gestori di servizi socio-assistenziali e socio-sanitari pubblici e privati), di mantenere la figura dell’Educatore nel proprio contesto storico e culturale di riferimento, conservandone, cioè, la natura interdisciplinare, al convergere delle scienze umane e delle scienze mediche.
A testimonianza del proprio interesse e in linea con le prescrizioni di legge, la Regione si è impegnata fin dall’inizio a finanziare le attività di integrazione alla didattica universitaria e di tutoraggio dei tirocini. Proprio le didattiche integrative e il tutoraggio dei tirocini affidati a esperti del settore hanno costituito la specificità del Corso di Laurea in Educazione professionale e determinato il sincero apprezzamento delle Agenzie di Territorio impegnate nei servizi alla persona.
La validità dell’offerta formativa così strutturata e il suo forte legame con il territorio sono dimostrati anche dai dati provenienti dal Nucleo di Valutazione dell’Università, che ha registrato per l’a.a. 2010-11 il gradimento degli studenti al 93% e il livello di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo all’87%.
Nonostante questi elementi e contrariamente a quanto garantito nei mesi precedenti, in occasione degli incontri per il rinnovo annuale della convenzione, in data 21 settembre 2011, ad una settimana dall’inizio delle lezioni, la Regione ha comunicato la cancellazione del finanziamento relativo alle didattiche integrative e di tutoraggio.
La Direzione del Corso si trova, pertanto, nella condizione di non poter più sostenere l’offerta formativa presentata alle matricole (101 sulla sede di Torino e 50 su quella di Savigliano) e nemmeno la continuazione dell’offerta didattica per le coorti di studenti
degli anni precedenti (circa 300 studenti immatricolati negli aa.aa. 2009-2010 e 2010-2011).
In particolare, le ore di didattica che rischiano di non essere attivate sono circa 3500; all’interno di questo numero ci sono, come già detto, le ore dedicate al tutoraggio del tirocinio (nello specifico: accompagnamento degli studenti nelle sedi di tirocinio, rielaborazione dell’esperienza in piccolo gruppo, valutazione e verifica dei percorsi in collaborazione con i colleghi dei servizi, valutazione degli elaborati scritti degli studenti) e le ore di attività didattica non frontale legata ai corsi teorici (tra queste, i laboratori di progettazione educativa, gli approfondimenti su temi specifici inerenti all’attività degli educatori, i seminari).
Ci sembra, questo, un ulteriore indizio dello smantellamento, ormai in corso da qualche anno, dello Stato sociale: non solo si fanno a pezzi i servizi esistenti, svilendo la loro funzione e la professionalità degli operatori che vi lavorano, ma si compromette anche la qualità di quelli a venire, sottraendo strumenti e risorse indispensabili alla formazione dei futuri professionisti.
La Direzione del Corso in Educazione professionale sta mettendo in atto tutte le azioni volte a garantire il corretto avvio dell’attività didattica nell’anno accademico 2011-2012, ma certo non sarà in grado di reperire, se non in minima parte, le risorse necessarie a garantire la qualità della formazione offerta negli anni precedenti..
Vi terremo informati sugli sviluppi e contiamo sulla vostra partecipazione alle iniziative di cui ci faremo promotori, oltre che sulle vostre proposte, così come abbiamo potuto contare in questi anni sul vostro imprescindibile sostegno.

Torino, 23 settembre 2011
                                               La direzione del Corso in Educazione Professionale

 

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Rifacimento della piazza dei Caduti - Aprile 2024

Alpignanese ubriaco distrugge macchinari all’ospedale di Rivoli