Alpignano - Revocata la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
Con l'unanimità di 14 voti favorevoli il consiglio comunale di Alpignano riunitosi lo scorso 29 aprile 2025 ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini concessa il 24 maggio del 1924 dall’allora Commissario Prefettizio. La mozione per cancellare la cittadinanza al dittatore è stata illustrata dal consigliere di maggioranza Giacomo Bosio: “Considerato che Benito Mussolini è stato il capo del regime fascista responsabile della soppressione delle libertà civili, politiche e sociali di assassini o torture di matrice etnica e politica e ha reso l'Italia triste e protagonista della seconda guerra mondiale al fianco della Germania nazista nonché vergognosamente corresponsabile dello sterminio di milioni di persone nei campi di concentramento. Va ricordato che nello stesso comune di Alpignano le milizie nazifasciste furono responsabili dell'eccidio dei 10 martiri del Maiolo e che il testo della nostra Costituzione è espressione in ogni suo articolo dell'antifascismo...
Il filo si è spezzato stamattina! Siamo senza sindaco e a giugno si voterà.
RispondiElimina...credo che manchi nella rosa dei nomi Renato Mazza
RispondiEliminaSe aggiungiamo anche MAZZA ci sono troppi candidati di centro sx.. già così sono 4 a 3! Mi servirebbero altri 2 nomi per il centro dx.
RispondiEliminamannaggia i commenti anonimi!
RispondiEliminaPolitica locale o preistoria? Centro destra, centro sinistra, terzo polo? Ma che roba è? Carissimi amici miei (tutti).....MUOVIAMO IL CULO e diamoci da fare!!! (si può dire "muoviamo" in un blog?). Cerchiamo di ridare un po' di dignità alla politica (almeno a quella locale) e soprattutto al nostro Comune.
RispondiEliminaAndrea Oliva
La dimissione della maggioranza dei consiglieri ha determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale. La nemesi del SEL (+ il nuovo gruppo Conti/Fornasier)… un po’ riduttivo. Questa maggioranza governava appesa ad un filo dal suo stesso insediamento. Distratto da continui ricatti politici e costretto a poco edificanti compromessi, il Sindaco si è speso più per cercare di accontentare il Partito e le altre “sinistre”, che per la città, mancando così qualsiasi obiettivo del suo programma elettorale. Purtroppo Alpignano soffre anche di questioni vere, concrete, e non solo di beghe politiche, ed io che in questa città ci lavoro, percorro le sue strade, frequento i suoi esercizi commerciali ed ho a che fare con altre aziende in Grange Palmero, tocco con mano, più le prime che le seconde.
RispondiEliminaDal dramma dei giovani senza lavoro e di coloro che l’hanno perso che vengono a suonare in azienda alla ricerca di un lavoro. Dall’emergenza abitativa, dal grave deficit della sanità; perché è inaccettabile che per una visita al poliambulatorio di Alpignano occorra attendere dai 3 ai 4 mesi. Attese incompatibili con le necessità diagnostiche e terapeutiche di qualsiasi essere umano ma in particolare per gli anziani, i bambini, e coloro che non possono permettersi visite private a pagamento. Alpignano sta anche soffrendo di un disordine cronico della spesa pubblica che ha portato ad una lunga stagione di sprechi, di spese superflue, di opere in parte inutili o quanto meno non indispensabili. Sarebbe un bene per la città affrontare anche seriamente le questioni dell’ambiente legate al ciclo dei rifiuti, perché lo spirito della legge che ha introdotto la raccolta differenziata “ chi meno inquina, meno paga”, qui da noi è stato ampiamente disatteso, come provano i recenti pesanti aumenti del 12 -16% a privati ed aziende. Al punto cui eravamo giunti un colpo di spugna, era necessario, e le mie dimissioni sono da leggersi in questo senso . Un gesto quindi responsabile,il nostro, non vile, che avrebbe dovuto e potuto compiere il Sindaco molto prima, se avesse avuto davvero a cuore le sorti della città .
Massimo Siesto
Per Oliva e ovviamente anche per gli altri...siete voi in politica, dx, sn, centro, non importa, credo che un livello così basso non si sia mai raggiunto. Ora siete voi a dover fare, fare, fare. Che ognuno si dia un voto personale e decida nel suo piccolo di ripartire dando il meglio, qualsiasi carica ricopra...c'è proprio voglia di "normalità"!
RispondiEliminaErrori e rimedi:
RispondiEliminaa volte involontariamente si sbaglia ( tutti possiamo sbagliare nel fare qualsiasi cosa...) però correggersi e mettendo al centro della propria azione politica l’ascolto, la cortesia e l’accompagnamento del cittadino fino alla soluzione del problema, è sinonimo di signorilità e di grande capacità professionale e politica. Non è giusto che a volte i cittadini debbano pagare gli " errori " della politica.
Cordialità da una delle tante famiglie deluse dalla politica locale.
ri-mannaggia i commenti anonimi!
RispondiElimina