Ieri sera mi sono ritrovato ad assorbirmi il primo consiglio comunale: giuramento del sindaco, votazione per il presidente ed il vice e presentazione della giunta e del programma. Il tutto alla bocciofila: non so perchè non l'abbiano fatto nella grande sala conferenze del Parlapà; a saperlo mi portavo due bocce in più (due mi sono venute durante la serata). Ho creduto, fino a qualche istante prima che iniziasse il "rito", che ripartendo da zero (qualcuno gridava "noi siamo la novità, il nuovo") ai consigli comunali non avrei più dovuto assistere a scene assurde, dibattiti senza senso, senza organizzazione ne soprattutto capacità intellettuale e dialettica (esclusa qualche mosca bianca). Ed invece ho dovuto di nuovo ricredermi: una città con 17.100 abitanti non ha dei politici degni di questo nome. Eppure loro (come gli altri) dicono che gli alpignanesi li hanno votati: ovviamente li han votati...ma cosa puoi votare se devi scegliere tra una mela marcia ed una...