I DIRITTI CHE I DISABILI NON HANNO

Tratto da Specchio Dei tempi del 28/06/2012
 

Il presidente della Fondazione Promozione Sociale scrive:
«Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e il sindaco di Torino, Piero Fassino, sostengono che la scarsa fiducia da parte dei cittadini nei loro confronti è la conseguenza della crisi economica. Per quanto riguarda il fondamentale settore delle cure socio-sanitarie la sfiducia deriva dal fatto che in Piemonte vi sono oltre trentamila persone (anziani malati cronici non autosufficienti, infermi afflitti dal morbo di Alzheimer o da altre forme di demenza senile, soggetti con handicap intellettivo grave e limitata o nulla autonomia, ecc.) – di cui undicimila nella sola città di Torino – che non ricevono dalle Asl e dai Comuni le prestazioni alle quali hanno il pieno e immediato diritto esigibile, con inevitabili conseguenze negative per i pazienti e con rilevanti oneri economici a carico degli interessati e dei loro congiunti. L’abbandono da parte delle Asl e dei Comuni non solo è un atto illegittimo ma non è nemmeno giustificato dalla carenza di mezzi economici, tenuto conto dell’ammontare della spese non indispensabili deliberate dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torino. Da notare che in base alle leggi vigenti l’obbligo delle Asl e dei Comuni di fornire le prestazioni socio-sanitarie è analogo all’obbligo di corrispondere gli stipendi al personale dei due enti».
MARIA GRAZIA BREDA

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