Castello di Masino

Descrizione

Il Castello di Masino, grazie alla sua posizione strategica che permetteva il controllo su un ampio territorio tra Ivrea, Vercelli, la Valle d’Aosta e la pianura verso Torino, ebbe origini molto antiche: era in origine una semplice fortificazione a pianta quadrata con torri angolari.
I camminamenti e l’antica muratura si trovano ancora oggi sotto i nostri passi quando percorriamo il cortile interno del Castello che appartenne sin dalle origini alla famiglia Valperga, che lo abitò fino al 1987, anno della morte della Marchesa Vittoria Leumann, moglie di Cesare Valperga di Masino. Il Castello venne presumibilmente demolito alla metà del XVI secolo e ricostruito nel corso del Seicento. I conti di Masino - che avevano sempre rivendicato origini molto antiche anche se non storicamente documentate, fino a voler risalire ad Arduino, re d’Italia dal 1002 - parteciparono attraverso i secoli alla vita politica di molte corti europee, ma soprattutto di quella sabauda come consiglieri e alti funzionari dei duchi Ludovico di Savoia ed Emanuele Filiberto, dei sovrani come Vittorio Amedeo II e Vittorio Amedeo III. Alla morte della marchesa Vittoria, nel 1987, il Castello, dichiarato nel 1988 di alto interesse storico artistico dal Ministero per i Beni Culturali, venne acquisito dal FAI - Fondo Ambiente Italiano.

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