Addio al grande Giorgio Bocca

Ad una grande figura di giornalista, sempre in azione e per la notizia giusta, imparziale e chiara. Un esempio da seguire, ormai raro ai giorni nostri. Paolo



..estratto da Repubblica
...tra i primi ad esprimere cordoglio per la morte di Bocca, Carlo De Benedetti 13. "Penso - afferma il presidente del Gruppo Espresso - che i lettori di Repubblica e de l'Espresso ne sentiranno la mancanza; l'impegno civile che lui ci ha insegnato rimarrà una delle più profonde caratteristiche dei nostri giornali".

Secondo il presidente della Camera Gianfranco Fini "la scomparsa di Giorgio Bocca è una grande perdita per il giornalismo e per la cultura nazionale. Le sue posizioni e le sue idee, espresse con passione e intelligenza, sono state lo specchio più evidente di una consapevolezza civile intensa, partecipata ed autorevole". "Giorgio Bocca ha fatto la Resistenza sempre", scrive Walter Veltroni su twitter per ricordare il grande giornalista. "Di lui - aggiunge Massimo D'Alema - ho sempre ammirato non solo la qualità professionale, ma anche la coerenza e la forza con cui ha difeso i valori fondamentali a cui ha legato la sua esistenza, a partire dall'antifascismo". "Con la scomparsa di Giorgio Bocca - aggiunge il vice presidente del Senato e parlamentare del Pd Vannino Chiti - perdiamo una parte della nostra storia. Resterà un punto di riferimento per le giovani generazioni". Sempre dal Pd, il sindaco di Torino Piero Fassino ricorda come Bocca è stato "un uomo che ha creduto profondamente nei valori di libertà, democrazia, giustizia legalità e ha speso le migliori energie della sua lunga esistenza per affermarli, ispirando ogni giorno la sua straordinaria passione  di giornalista e di scrittore a rigore etico, senso dello Stato, spirito repubblicano". Rende omaggio a Bocca anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia: "E' stato un testimone attento e appassionato di tutta la storia repubblicana, dalla Resistenza, a cui partecipò aderendo a Giustizia e Libertà, fino ai nostri giorni".

"Con la morte del grande maestro Giorgio Bocca - afferma Stefano Pedica, senatore dell'Idv - scompare l'esempio della libertà di informare e di dire la verità, a volte scomoda, contrario come era a tutto quello che si faceva per spegnere la cultura e il silenzio assordante di gravi fatti come la corruzione e la voglia di mettere il bavaglio alla libertà della stampa. Un grande vuoto che difficilmente si potrà riempire".
In una nota la Giangiacomo Feltrinelli Editore ricorda che Bocca è stato un "grande giornalista, grande combattente, grande amico" che "dalla guerra partigiana fino a questi ultimi giorni della crisi italiana e mondiale, ha vissuto, osservato e raccontato sette decenni di storia del nostro Paese". Le sue inchieste, i corsivi, i libri "hanno accompagnato e nutrito la formazione civile di molte generazioni di italiani".
14
Tra i tanti ricordi e messaggi di cordoglio, anche quello del presidente della Rai Paolo Garimberti. "Giorgio Bocca - spiega - è stato un interprete magistrale del mestiere di cronista. Dalle cronache dalla provincia italiana agli esordi, alle grandi inchieste sulla società negli anni del boom, dalle cronache dal Vietnam alle vicende del terrorismo fino ai libri di storia e di denuncia, passando attraverso due grandi laboratori del giornalismo come Il Giorno di Pietra e La Repubblica di Scalfari, Bocca è sempre stato fedele a se stesso: a un rigoroso, a volte ostinato spirito di cronista". Il segretario della Fnsi Vittorio Siddi sostiene che "scompare uno degli ultimi grandi protagonisti del giornalismo dell'epoca repubblicana del nostro paese". Emilio Fede ricorda che il giornalista scomparso era "un grande amico, con il quale ho vissuto l'inizio della mia avventura giornalistica alla Gazzetta del Popolo di Torino", afferma il direttore del Tg4.

Commenti

Post popolari in questo blog

Rifacimento della piazza dei Caduti - Aprile 2024

Alpignanese ubriaco distrugge macchinari all’ospedale di Rivoli