Quelli che tagliano le gambe alla stampa

Quelli che tagliano le gambe alla stampa
di Antonio Zollo da IL SALVAGENTE

Mentre le provvidenze si riducono ancora, รจ il momento di
chiedersi quanti milioni di euro dei fondi per il sostegno
all’editoria sono stati incassati illegalmente, e quindi sottratti
ai legittimi destinatari, che anche per questo hanno dovuto affrontare
cassa integrazione, pesanti ristrutturazioni, gravosi indebitamenti
con le banche, contratti di solidarietร , quando non
addirittura cessare le pubblicazioni, indebolendo ancora la libertร 
di stampa e il pluralismo informativo. E non รจ conseguenza
di queste indebite e truffaldine appropriazioni - contestate
dagli inquirenti ad alcuni protagonisti del bosco e sottobosco
politico/editoriale - oltre che dei tagli operati anno dopo anno
dal governo, se i fondi si sono assottigliati tanto da mettere a
repentaglio l’esistenza di centinaia di testate cooperative e non
profit, con migliaia di posti di lavoro che si dissolvono?
Sarebbe cosa buona e giusta se qualche giornale dotato di mezzi
e spalle robuste - insomma, di quelli
che contano anche nella Federazione
degli editori - facesse una bella inchiesta
sui personaggi accusati di aver percepito
indebitamente milioni di euro destinati a sostenere l’editoria
piรน fragile finanziariamente, sulla quantitร  di soldi sottratti
agli aventi diritto, sulle conseguenze e sulle eventuali complicitร 
in queste pratiche opache e imprenditorialmente sleali.
Le imprese del settore - anche le piรน piccole, cooperative e non
profit, come la miriade di testate cattoliche dall’insostituibile ruolo
- devono guardare anche in casa propria, migliorare e avere il
coraggio di innovare. Ma la partita deve essere leale e alla pari.
In questi anni si รจ evocata la chimera di una grande riforma dell’editoria.
Un comodo alibi per non far niente di riformatore e imporre
un taglio dopo l’altro a fondi erogati, tra l’altro, con enorme
ritardo. Bene, lasciamo stare per ora la grande riforma, e si
abbia almeno la dignitร  di farsi restituire il maltolto e ripartirlo
tra coloro che in questi anni hanno patito il danno e la beffa.

Commenti

  1. mmmm....un bel pezzo sullo sfruttamento dei giornalisti....e sui soldi distribuiti male...ma devi essere molto coperto per poterlo fare!

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